Il progetto di giornata è articolato in momenti di routine quotidiane che, nel tempo, si identificano come buone abitudini, azioni che i bambini fanno proprie : i rituali di accoglienza e di anticipazione, le merende e il pranzo, i momenti dedicati alla cura ed all’igiene personale, i riposi pomeridiani, scandiscono la vita al nido e accompagnano i bambini a costruire un’idea di tempo declinata da attenzioni e cure adulte.
In questa regia di giornata si inseriscono i dispositivi pedagogici, quali le assemblee e la condivisione delle proposte di gioco, esperienza prevalente e performante della crescita. Sono sempre a portata di bambino i materiali per costruire, di gioco simbolico, di attivazione sensoriale, alcune raccolte di libri. Invece sono predisposti dalle educatrici altri contesti, esplorabili in piccolo gruppo: strumenti per esplorare il linguaggio della luce, grafica, pittura, manipolazione della creta sono parte della quotidianità che offriamo.
L’uscita al parco è per i bambini della sede di via Anfossi un’esperienza qualificante, che le educatrici si impegnano a promuovere in diverse giornate durante la settimana.
In generale le occasioni fuori dal nido rientrano nella progettazione dell’esperienza quotidiana e sono essenziali alla realizzazione del progetto educativo.
E’ opportuno sottolineare che la giornata dei bambini lattanti, i piccoli dai 3 agli 11 mesi, si struttura in base a risposte personalizzate, mirate a soddisfare immediatamente i bisogni fisiologici delle bambine e dei bambini, quali il sonno e la fame.
Le sezioni sono organizzate per dare forza a giornate ricche di apprendimento, sensibili ad un gruppo di bambine e bambini attivo nella gestione degli spazi e dei materiali, e ad un modello di curriculo negoziato tra adulti e bambini dove prevalgono le relazioni, la condivisione, la progettazione a partire dagli interessi emergenti.
L’assemblea da inizio ufficialmente alla giornata condivisa: l’appello (riconoscimento di sé e degli altri), il quanti siamo (quantità, numeri e loro scrittura), organizzazione della mattinata (responsabilizzazione), formazione dei piccoli gruppi (presa in carico delle progettualità) e condivisione di situazioni particolari e personali.
Le ore centrali della mattina vedono i bambini impegnati nell’esplorazione dei contesti e nella realizzazione dei compiti progettuali assunti in assemblea. L’organizzazione in piccolo gruppo, la competenza nella gestione degli spazi e materiali, definiscono uno scenario di armonico fermento. Gli insegnanti accompagnano i bambini nella progressione dei progetti, sostenendo i processi di conoscenza e tenendo vive le domande che invitano a proseguire le ricerche di sapere. Gli insegnanti danno fiducia ai bambini nella gestione delle relazioni, anche quelle conflittuali, ma li supportano nel riconoscimento delle emozioni, accompagnando, giorno dopo giorno, il processo di autoregolazione e di consapevolezza.
I momenti del pranzo, dell’igiene e del riposo sono occasioni preziose per favorire la crescente indipendenza dei bambini e per rafforzare lo spirito collaborativo degli uni verso gli altri.